“FREQUENZE“

Che succede quando una parola, un luogo, un gesto, un suono, uno sguardo, ma anche un libro, un film, un colore ti fanno vibrare esattamente come una foglia sospesa nell’aria perché leggera. Come l’aria. Ti fanno vibrare senza controllo. Perché tutto il nostro controllo altro non è che illusione. La vera illusione.

E se dietro o davanti a quella parola, quel luogo, quel gesto, quel suono, quello sguardo, quel libro, quel film, quel colore, o tutto intorno fino a toccarti, fino a fondersi con te…ci fossero frequenze? E se le Frequenze stesse fossero la nostra stessa vera natura? E… se le Frequenze ci indicassero la strada?

Ma soprattutto che succede quando le ignoro, quando le etichetto come “fantasia” invece di avere il coraggio di vedere che forse sono realtà, la realtà?

Ma se non le ignoro invece, allora, inizia un ballo…una danza che mi prende sotto braccio e mi conduce avanti e indietro, in alto e in basso. E se le voglio (come voglio) trovare un senso mistico (perché ammetto che la mia mente ha ancora bisogno di trovare dei sensi) LA PITTURA per me è esattamente questa danza…un ballo che mi fa scendere alla materia e poi salire al sottile e tornare indietro. Un Tango forse, che teneramente trasmuta e diventa allora all’improvviso (per me all’improvviso, perché LEI è sempre stata così, generosa) una VIA per scoprire ogni volta qualcosa di me. No, non il risultato, che ammetto spesso mi commuove, è la mia priorità, ma proprio anche solo il DIPINGERE. Il Gesto, l’Azione stessa, l’Azione che parte da una… FREQUENZA.